Matteo, “allievo” di Alessandro Borghese: «Che lezione guardarlo tagliare le cipolle»

Un pizzico di Olivetti tra gli ingredienti segreti del Lusso della semplicità, il ristorante milanese di Alessandro Borghese. Merito del progetto di Alternanza scuola-lavoro che coinvolge le classi III, IV e V del nostro istituto e, in particolare, di Matteo Pompei (nella foto), studente 18enne dell’istituto alberghiero brianzolo che, già al quarto anno di studi, ha avuto la possibilità di “farsi le ossa” con la brigata della celebre star dei fornelli. All’Olivetti si iscrisse per studiare enogastronomia, per poi scegliere l’indirizzo cucina. Al quarto anno di studi arriva la proverbiale proposta che non puoi rifiutare: «Ho avuto l’opportunità – racconta a Civico 12 – di fare uno stage con lo staff di Borghese. Mi sono trovato molto bene, anche se il lavoro era piuttosto duro. In ogni caso, lavoravo accanto a dei maestri: è stata un’esperienza istruttiva e soprattutto divertente». Il bello è che Matteo si fa apprezzare: a stage terminato, Borghese lo ri-contatta. «Mi ha chiesto di ripetere l’esperienza, con un impegno ancora maggiore. Ovviamente ho accettato».

L’entusiasmo è grande, anche se la nuova esperienza significa trascorrere tre giorni in azienda e gli altri giorni della settimana a scuola, con l’impegno di recuperare a casa le ore saltate di lezione, studiando da solo. Il tempo libero a disposizione di Matteo è pochissimo, ma il gioco vale decisamente la candela: adesso lavora come commis in uno dei più prestigiosi ristoranti di Milano, occupandosi da solo della preparazione di aperitivi e secondi: «Niente è facile senza passione – sottolinea Matteo – ma avere come maestro Borghese è senza dubbio un privilegio. Tutte le volte che viene in azienda, trasmette  sicurezza, coraggio e consapevolezza che non bisogna arrendersi mai. Anche osservarlo mentre taglia una cipolla è una grande lezione». Una lezione che si chiama passione.

A cura di Valentina Campo Mora, Teresa Mayunga Maleki e Awa Ndiaye