Un diario per i Freedom Writers dell’Olivetti

Durante il lockdown che da febbraio 2020 ci ha chiusi in casa, quasi agli “arresti domiciliari”, durante la Dad nelle ore di Religione ci siamo fatti queste domande: cosa significa che la realtà è sempre positiva e non ci tradisce mai? Cosa ci permette di vivere da uomini in questa situazione? Non quando tutto sarà finito, ma ORA, nell’istante presente, che magari non corrisponde a quello che ognuno di noi desidera. Come ci ha detto Papa Francesco «peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla chiudendoci in noi stessi». Abbiamo pensato che non volevamo perdere o sprecare tutto quello che la situazione che eravamo chiamati a vivere ci stava insegnando.

Proprio per questo ho chiesto ai ragazzi di tutte le mie 18 classi,  dalla prima alla quinta, di inviarmi liberamente i loro pensieri, tutto quello che stavano imparando e che li sosteneva nel quotidiano, che li aiutava a scoprire il senso di quello che stavano vivendo. I ragazzi che hanno raccolto la sfida mi hanno inviato per loro  decisione una trentina di pensieri che abbiamo corredato con una immagine in PowerPoint.

L’idea iniziale era quella di fare un diario da custodire per poterlo riguardare negli anni a venire, a testimonianza di quello che abbiamo vissuto e imparato in un periodo unico nella storia dell’uomo. Per ora non siamo ancora riusciti a realizzarlo in questa forma, però vogliamo condividere il lavoro fatto, perché ci sembra possa essere un aiuto per tutti. Lo abbiamo chiamato The Freedom Writers Diary in lockdown.

Paola Mariani