Cannoli all’Arengario nel segno della solidarietà

Venerdì  18 dicembre noi classi  IIG e IIC , accompagnate dalle docenti Caruso e Balivo , e la IID, con il professor Illustre , abbiamo partecipato ad una bellissima iniziativa benefica , “I cannoli di Natale” sotto il porticato del nostro Arengario. L’iniziativa è dell’associazione di solidarietà San Vincenzo de’ Paoli che da quasi un secolo si occupa delle persone in difficoltà , sia dal punto di vista economico che da quello culturale. Con questa iniziativa benefica la nostra scuola ha voluto festeggiare il prossimo Natale con un gesto di vicinanza concreta e fattiva ai nostri compagni che risentono particolarmente della difficile situazione attuale, decidendo di devolvere il ricavato della vendita  per l’acquisto delle divise professionali necessarie nel nostro lavoro in laboratorio.

I tipici dolci siciliani sono stati prodotti  dai nostri compagni delle lezioni di laboratorio di cucina, mentre i gruppi di sala e vendita delle tre seconde si sono divisi gli altri compiti: un gruppo si è occupato del volantinaggio del materiale informativo della San Vincenzo nelle vie intorno all’Arengario, mentre altri di noi hanno venduto i cannoli al banco che avevamo predisposto sotto i portici. Da studenti a “venditori improvvisati” per un giorno, insomma. «Con questa esperienza ho imparato a lavorare in gruppo con i miei compagni, a rapportarmi con gli estranei e a rivolgermi correttamente nei loro confronti; ma soprattutto mi è piaciuta molto perché ho imparato come si lavora in un banchetto», racconta Thomas.

Per Andrea, «il progetto è stato interessante perché abbiamo imparato a interagire con il pubblico e saper vendere un prodotto». Per Gaia e Sabrina «è stata la prima esperienza come venditrici, ma ci siamo divertite molto, perché abbiamo potuto comunicare e chiacchierare con tante persone di tutte le età che si avvicinavano al nostro banchetto: la cosa più divertente è stata sentire tutte le domande sugli ingredienti dei nostri cannoli». Sev si è occupato di volantinaggio: «Ho visto molta indifferenza da parte degli adulti che non volevano nemmeno fermarsi un attimo a sentire cosa stavamo facendo e per chi. Ma in positivo ho scoperto che il lavoro di squadra funziona sempre e, dopo le prime difficoltà, assieme ai miei compagni ci siamo organizzati e tutto è andato liscio», spiega. Anche Tommaso ha distribuito volantini: «Ho notato che le persone più gentili ed attente alla nostra proposta di solidarietà erano quelle in bicicletta». Per Alessandro «le famiglie con bambini si avvicinavano volentieri a noi e ci facevano tante domande sulla nostra iniziativa». Paolo racconta: «Ho toccato con mano quanta indifferenza ci sia, quante persone non vogliono nemmeno ascoltare. Poi ho capito che ci sono tante persone in difficoltà. Inoltre ho capito che vendere un prodotto è un lavoro difficile». Infine, per Sofia «è stata bella questa unione fra la nostra scuola e la San Vincenzo».

A cura dei ragazzi della IIC