Quanti avventurieri all’Olivetti

«La vita è la più bella delle avventure, ma solo l’avventuriero lo scopre». All’insegna di questa massima di Chesterton, le nove prime del nostro Istituto hanno vissuto una mattinata al Parco di Monza sabato 26 settembre. Un momento di convivenza tra professori ed alunni, pensato dal Progetto Accoglienza del nostro Istituto, per conoscersi in un ambito non strettamente scolastico e per iniziare da uomini questa splendida avventura della conoscenza che è la scuola. Venti professori e circa 110 alunni del nostro istituto hanno aderito con entusiasmo. Ogni classe ha preparato con grande impegno lo stendardo della propria sezione, per rendere più facile riunirsi per gruppi quando si fosse reso necessario. Ritrovo alle 8.30 nel cortile della scuola e alle 9 il primo gruppo, formato da tre classi prime, era già in partenza accompagnato dai propri professori. Scopo della giornata era quello di scoprire le dimensioni dell’avventuriero per poterne  fare esperienza e per viverle quotidianamente a scuola

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Ecco allora il laboratorio scientifico, organizzato dalle professoresse di Scienze Maria Prezzo e Paola Immerso. A partire dalle mura della porticina del parco delle Grazie Vecchie in camminata fino al retro della Villa Reale, per osservare la vegetazione. La prima dimensione dell’avventuriero è infatti la CURIOSITÀ, il desiderio di scoprire quello che ci circonda, coglierne le differenze e vedere che ogni cosa ha una funzione, uno scopo. La seconda dimensione è la COLLABORAZIONE: un’avventura è più bella se la si condivide con altri, se ci si mette in moto, ci si aiuta, si cade e ci si rialza. Per stare insieme ci vogliono regole e strumenti ed ecco allora il laboratorio SPORTIVO, organizzato dalla professoressa di Scienze Motorie Chiara Panzeri. Attenta a tutte le regole anti Covid, la professoressa ha organizzato con maestria gare di staffetta, una bandiera con esercizi da svolgere prima di andare alla conquista del vello e gare di palleggi. Vietato toccare la palla con le mani! Tutti sempre pronti a disinfettarsi!

Ma quando l’avventuriero  fa una scoperta cosa desidera? Raccontare ad altri l’esito della sua ricerca, lasciare una traccia del suo impegno. Ecco il laboratorio culturale guidato dalla professoressa di Italiano Giovanna Mapelli, per scoprire la terza dimensione dell’avventuriero, la COMUNICAZIONE. Una visita alla Villa Reale per conoscerne la storia e per vedere le tracce che gli uomini ci hanno lasciato. Le classi, a gruppi di tre sezioni per volta, hanno seguito a rotazione i tre laboratori. Tutti i ragazzi hanno partecipato come veri avventurieri. Alle 13 siamo tornati alla base: il cortile della scuola. Al rientro solo facce contente di alunni e professori. Che spettacolo! Oggi il Covid non ha vinto il nostro desiderio di stare insieme e di conoscere. Perché per noi dell’Olivetti la scuola è questo: sicuramente una grande attenzione a tutte le misure sanitarie, ma soprattutto un’avventura della conoscenza dove alunni e professori sono compagni di cammino! (Nelle foto alcune classi che hanno partecipato all’uscita).