L’Olivetti perde pezzi

Una scena del film “L’attimo fuggente”

di Alessandra de Cupis*

Venerdì 14 giugno si è svolto nella palestra del Civico 12 l’ultimo collegio docenti dell’anno scolastico. Scrivo “l’ultimo” con la consapevolezza che l’anno continua a settembre; essendo “abbastanza grande”, continuo a scandire il tempo alla vecchia maniera.
Un momento di riflessione per fare un’analisi e un bilancio delle innumerevoli attività dell’Istituto. Quindi un clima fervido e anche di contentezza per il lavoro svolto, un guardare al futuro con la fiducia, l’entusiasmo e la convinzione che ampliare l’offerta formativa e migliorarne la qualità sia non solo doveroso ma anche possibile.
Il collegio, in questa occasione, ha messo in evidenza il lato più bello di questa scuola che riesce a portare avanti e integrare con naturalezza e disponibilità le sue varie anime, tutte importantissime: la formazione culturale e professionale (che nella partecipazione alla festa del 2 giugno al Quirinale non poteva avere espressione migliore), l’attenzione e la cura per il folto gruppo dei nostri alunni con disabiltà e stranieri.
Vestitini estivi, sorrisi e soddisfazione…
Ma allora tutto bene? tutto procede? La scuola si consolida? Sì certo…altroché … ma… ma perdiamo anche pezzi…
Sì, l’Olivetti perde pezzi.
Con grande, grandissima emozione abbiamo festeggiato ben sei docenti prossimi alla pensione (Inps permettendo…). Docenti storici che hanno vissuto la nascita dell’alberghiero e che hanno scelto tantissimi anni fa di dedicare la loro professionalità, il loro impegno, la loro passione  al nostro istituto. Così abbiamo salutato ben due docenti di matematica , la professoressa Amatruda e il professor Scanu, la professoressa Rusmini, docente di sostegno,  il professor Riva (purtroppo non presente), docente di italiano e storia,  la professoressa  Longo, docente di economia aziendale  e infine la professoressa Luisella, docente di educazione fisica, e scrivo Luisella perché la prof Marelli che gira super dinamica con le sue tute colorate per i nostri corridoi è immagine particolarmente familiare e cara a noi tutti.
L’idea di non incontrare più quotidianamente questi colleghi ci spiace tantissimo, anche perché l’Olivetti è sì aule scolastiche, programmazioni, prove e valutazioni, ma è anche Ristorante didattico, Cookaround, concorsi  vari, partiamo per  Castel San Pietro, per Hasting  e per Malta.
Quindi luogo di convivialità, d’incontro e di scambio.
Tantissimi auguri a Luisella, Clara, Tore, Mariella, Paolo, Maria Grazia.
Alessandra, vicina alla pensione (Padreterno e Inps permettendo)

*Docente di italiano e storia